Lago di Scanno: cosa fare in un giorno con i bambini
Il lago di Scanno, è un’incantevole perla incastonata tra le montagne abruzzesi dove passare una perfetta giornata di relax immersi nella natura. Questo specchio d’acqua, noto per la sua particolare conformazione a cuore, è in grado di attrare i visitatori più disparati: dagli amanti delle passeggiate, a quelli degli sport acquatici o a chi semplicemente ha voglia di esplorare dei borghi pittoreschi ricchi di tradizione e circondati da tanto verde. Questa zona, oltre a essere ideale per una vacanza estiva al fresco, può offrire un’esperienza indimenticabile anche a una famiglia con bambini in cerca di svago e attività ricreative. In questo articolo, suggerisco come rendere piacevole la visita sul lago di Scanno e cosa fare da queste parti in un giorno con i bambini.
Dormire nelle vicinanze di Scanno
Abbiamo visitato il lago di Scanno durante una vacanza estiva in Abruzzo. Avevamo appena trascorso la notte a Villalago, un piccolo borgo a due passi da Scanno scoperto per caso nel momento in cui cercavamo sul web una sistemazione per un giorno.
Villalago è un paesino grazioso e pieno di vita, non tanto conosciuto proprio perché la zona più turistica e popolare è senz’altro Scanno. Eppure è così carino che vi consiglierei assolutamente di farci un salto, prima o dopo aver visto le attrazioni più gettonate delle vicinanze. La particolarità di questo borgo, pensate, è davvero insolita: all’interno del centro storico del paese infatti sorge un piccolo lago, il lago Pio, dove è possibile passare una giornata a contatto con la natura o semplicemente passeggiare (ma è inutile raccontarvi di più, per approfondire Villalago lascio questo articolo con tante informazioni interessanti) .
Lago di Scanno: ecco cosa fare assolutamente
Il lago di Scanno dista circa 3,4 km dal centro storico del borgo, dunque se venite in macchina da fuori il primo consiglio è quello di organizzare l’itinerario in base a ciò che vorreste visitare per primo. Il lago si trova in prossimità del bivio per Villetta Barrea, e nella stessa zona ci sono anche servizi come un’edicola, uno stabilimento che affitta lettini, l’hotel Garni del Lago, una serie di info point dove noleggiare canoe e pedalò, un bar e la fermata del trenino che parte ogni mezz’ora per il tour panoramico dei dintorni.
Se decidete di iniziare la visita dal lago (come abbiamo fatto noi) per passare il tempo le cose carine da fare sono: passeggiare, dare da mangiare alle papere, fare colazione o prendere un caffè al chioschetto vicino al lago, o magari stendersi qualche oretta sul bel praticello verde, godendosi semplicemente lo spettacolo. Per gli amanti del movimento o per chi trova i momenti di estremo relax un po’ noiosetti c’è la possibilità di noleggiare il pedalò o la canoa e fare il giro del lago. L’esperienza è piacevole, vi consiglio di provarla soprattutto con i bambini: ne resteranno entusiasti!
Il noleggio del pedalò per mezz’ora ha un costo di 10 €, per un’ora invece il doppio 20€ (questo è quanto abbiamo pagato noi qualche anno fa. Parlo di tariffe relative al 2021).
Ecco cosa troverete a bordo lago: stabilimenti balneari privati e zone verdi pubbliche. Volendo, senza spendere soldi, è possibile sfruttare le spiagge pubbliche (vedi foto sottostante) portando un telo da stendere a terra o magari una o più sedie a sdraio di proprietà, la borsa frigo con il pranzo al sacco e un costume per fare il bagno nella bellissime acque cristalline del lago.
Mangiare sul lago di Scanno: hotel Garni del Lago
Per pranzo, durante la nostra gita sul lago di Scanno, non avevamo portato nulla da mangiare, così il giorno stesso, una volta arrivati sul posto abbiamo pensato di prenotare un tavolo al primo ristorante più vicino a noi: l’hotel Garni del Lago.
Qui abbiamo ordinato un piatto di ravioli con ricotta e spinaci, uno di ravioli con noci e taleggio, un secondo con salmone ai ferri accompagnato da riso allo zafferano, gli immancabili arrosticini con patate al forno.
La cucina dell’hotel Garni del Lago, se proprio devo essere onesta, non mi ha entusiasmato più di tanto; non posso dire di aver mangiato bene ma neanche malissimo, una via di mezzo. Tengo comunque a sottolineare che si tratta di un’opinione personale e che spesso la cucina di ogni grande struttura ricettiva, nel tempo, è soggetta a cambi di gestione.
Questo per dire che, gli chef a oggi potrebbero non essere gli stessi o magari potrebbe essere cambiato completamente il menù (se siete in zona e avete modo di provarlo fatemi sapere). I prezzi a mio avviso sono altini, ma se non erro, credo sia una delle poche alternative vicine al lago, non ricordo di aver visto altri ristoranti nei paraggi.
Passeggiata nel centro storico di Scanno: cosa vedere e fare?
Nel primo pomeriggio, dopo esserci rilassati per bene a bordo lago, abbiamo deciso di fare un giro a piedi per le vie del centro storico di Scanno.
Il paese è un gioiellino e sono sufficienti poche ore per visitarlo.
Dopo aver dato un’occhiata ai negozi, esserci persi tra i vicoletti e aver ammirato gli scorci abbiamo scoperto un forno artigianale molto gettonato da queste parti: la biscotteria Liliana. Si tratta di una piccola bottega artigianale a conduzione familiare che (anche secondo le recensioni online) realizza i biscotti più buoni di Scanno, friabili e profumatissimi.
In effetti, per entrare nel biscottificio abbiamo trovato tanta fila, ma ne vale la pena perché i prodotti sono davvero validi. Tra le specialità abbiamo provato i mostaccioli, i moretti, i tarallucci e gli scarponi (biscottoni da latte che Rebecca ha amato al primo morso). Vi consiglio di mangiarli sul momento perché di solito vengono consegnati caldi appena sfornati in un sacchetto di carta.
Tradizioni scannesi: gli antichi abiti.
Mentre ci avviavamo alla macchina abbiamo incrociato due anziane signore che indossavano antichi abiti scannesi. Ecco una caratteristica che rende ancor più unico e autentico Scanno: il costume femminile.
Si tratta di un elemento antico e distintivo, la traccia ancora visibile della vecchia tradizione pastorale. Incontrare donne che lo indossano, al giorno d’oggi, non solo rappresenta la normalità, è anche un simbolo culturale ricco di significato e immenso valore.
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