
Cose da fare e vedere a Londra con bambini in 4 giorni: guida e consigli
Scopri nei prossimi paragrafi le cose da fare e vedere a Londra con i bambini in 4 giorni, tra quartieri iconici, mercati metropolitani per tutti i gusti, parchi accoglienti, strade raffinate e residenze vittoriane d’altri tempi.
Puoi prendere ispirazione dagli itinerari che abbiamo strutturato personalmente e seguito giorno per giorno, con le attrazioni turistiche, i tour e le esperienze interattive per famiglie, scelti durante questa vacanza.

Londra è una città che trasmette un’energia inspiegabile, quanto meno noi abbiamo avuto questa percezione. Una metropoli contemporanea e cosmopolita, che attrae visitatori da ogni parte del mondo e affascina per numerosi aspetti.
Noi l’abbiamo amata a 360 gradi e, se posso aggiungere una cosa con tutta onestà, a fine vacanza ho faticato a trovare difetti.
Prima volta a Londra: da cosa partire
I suggerimenti che trovi in questo articolo in generale sono adatti a chi già conosce Londra ma anche a chi non c’è mai stato. Probabilmente, a chi la visita per la prima volta consiglierei di tenere a mente due cose:
a) per conoscere bene Londra, a mio avviso, bisogna tornare più volte nel tempo. È difficile, se non impossibile, girarla tutta in pochi giorni.
b) non esistono itinerari “migliori” o attrazioni più belle e imperdibili, piuttosto luoghi da conoscere “prima di altri” in considerazione delle proprie esigenze, dei tempi di permanenza, dei gusti, delle passioni e, in generale, dei motivi del viaggio.
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Il primo giorno a Londra, dopo aver preso sistemazione in albergo (alloggiavamo al Wild Aparthotels London Paddington) ci siamo diretti in metro nel quartiere South Bank, dove sorge la London Eye. Abbiamo deciso di iniziare l’esplorazione della città da questa zona perché nei pressi della ruota panoramica avevamo programmato la Paddington Bear Experience, un’esperienza interattiva per famiglie che racconto in questo articolo e che consiglio di provare se i vostri figli sono fan dell’orsetto.
Cose da fare e vedere a Londra: itinerario del primo giorno
La prima attrazione che abbiamo visto nel quartiere South Bank è stata, come spiegavo nel paragrafo precedente, la London Eye, molto suggestiva e imponente.
Sebbene la ruota panoramica sia uno dei simboli per eccellenza di questa zona non siamo saliti a bordo perché soffro di vertigini, onestamente non ho avuto coraggio. Devo ammettere però che le cabine, viste da fuori, sembrano molto spaziose, così come la panoramica della città dall’alto immagino sia sorprendente.
Accanto alla London Eye, invece, segnalo il molo da dove ci si imbarca per la crociera sul Tamigi. Tra le due esperienze, al posto della ruota, abbiamo preferito provare quest’ ultima. Si tratta a tutti gli effetti di un’attività turistica, che però permette di vedere il grosso della città in soli 40 minuti di navigazione e godersi il panorama da seduti.
La crociera sul Tamigi include la visita guidata in lingua inglese. Il battello si sviluppa su due piani e offre posti a sedere sia al coperto che in terrazza. Durante la crociera si costeggiano monumenti come il Parlamento, la Cattedrale di St Paul, la Torre di Londra, lo Shakespeare’s Globe, i ponti Westminster e Millennium, la Tower Bridge.

Per mangiare qualcosina, nei pressi della London Eye, segnalo il “Great British Fish and Chips“, un fast food turistico dove anche se il cibo non è di altissima qualità abbiamo mangiato benino. In realtà non ci siamo seduti ai tavoli del locale. Abbiamo preferito ordinare da asporto e pranzare all’interno dei Jubilee Gardens, dove oltre al verde e ad alcune panchine segnalo una bella area giochi in legno.
Dopo pranzo abbiamo fatto una passeggiata nei dintorni, ci siamo fermati per un caffè da Starbucks, abbiamo raggiunto l’Hungerford Bridge (distanza dalla ruota 300 metri circa) per scattare qualche foto e, infine, ci siamo diretti alla Paddington Bear Experience.
Londra: colazione secondo giorno
Il secondo giorno a Londra, dopo esserci svegliati, abbiamo fatto un giro a piedi nel quartiere dove alloggiavamo, ovvero Paddington, per trovare un posto dove fare colazione.
Guidati dall’istinto, siamo entrati nel primo locale che sulla Edgware Road ci ispirava di più, il Jaffa Corner. Qui abbiamo provato l’English Breakfast e le uova alla benedettina. La colazione inglese in questo locale viene preparata al momento ed è composta da uova, salsicce, fette di tacchino, fagioli, funghi e toast (due pezzi di tutto). Devo ammettere di averla trovata molto buona, forse un po’ pesantuccia per noi che non siamo abituati a così tante calorie al mattino.

Cose da vedere a Londra in 4 giorni: attrazioni del secondo giorno
Dopo colazione abbiamo proseguito il nostro tour a piedi raggiungendo Hyde Park. Qui abbiamo fatto una bella passeggiata immersi nella natura per poi continuare verso Soho, un quartiere vivace, forse uno dei miei preferiti a Londra.
A Soho siamo passati lungo la via dei teatri, dove sorgono il London Palladium, il Piccadilly Theatre e il Gielgud Theatre; abbiamo poi passeggiato su Carnaby street dove ci sono locali e negozi di abbigliamento di brand indipendenti; mentre a pranzo abbiamo raggiungo China Town, sempre nel quartiere Soho.
Dopo pranzo siamo passati per Leicester Square, conosciuta anche come la “piazza del cinema di Londra“. Qui sono collocate statue di celebri personaggi britannici come Mr Bean, Marry Poppins, Harry Potter, Batman, Paddington, William Shakespeare, Gene Kelly, Bugs Bunny.

Dopo una breve sosta e qualche foto, siamo entrati negli store della Lego e delle M&M’s (entrambi attaccati a Leicester Square), abbiamo proseguito per Picadilly Circus, dove ci siamo fermati per una sosta in piazza, per poi raggiungere Hamleys, lo store inglese di giocattoli a 7 piani situato su Regent St.
La giornata si è conclusa con un aperitivo da Sketch, un locale molto elegante, anche abbastanza costosetto, che però abbiamo trovato troppo chic per i nostri gusti.
Dove mangiare a China Town Londra

China Town è una delle zone più iconiche di Londra, sorge sempre nel quartiere Soho ed è molto caratteristica: se vi piace la cucina asiatica vi consiglio di non perderla. Quando siamo stati noi, eravamo alla ricerca di un ristorante dove fermarci a pranzo ma in realtà non sapevamo quale scegliere e non avevamo neanche letto recensioni. Anche in questa occasione siamo andati un po’ alla cieca, facendoci guidare dall’istinto.
Dopo un breve giro di perlustrazione della zona abbiamo scelto un posticino dove proponevano una formula “all you can eat” a buffet, con una bella varietà di primi, secondi e contorni. Il nome del ristorante è Hong Kong, abbiamo mangiato bene, spendendo circa 14 pounds a persona, bibite escluse.
Dopo pranzo, sempre a China Town, siamo entrati per caso, in una tipica bakery cinese attirati da un profumino di lievitati molto invitante.
In questo posto, situato all’indirizzo 7 Newport Place, vendono principalmente dolci mono porzione come fette di torte, o anche i Tayaki, dei dolci di origine giapponese a forma di pesce, tipici dello street food, croissant, biscottini e altre tipologie di leccornie.
Noi abbiamo preso dei mini cornettini da asporto semplici, molto sfiziosi, profumati e ottimi da mangiare strada facendo.
Cose da vedere a Londra in 4 giorni: itinerario del 3 giorno
Il terzo giorno a Londra per colazione abbiamo cambiato quartiere e ci siamo diretti in metro a Soho. Eravamo curiosi di provare il “The Breakfast Club“, un locale che avevo salvato nella mia personale raccolta di “posti da non perdere a Londra”, dopo aver letto belle recensioni.
La colazione in questo posto è top, ci è piaciuta così tanto da voler tornare anche il giorno dopo. Se siete a Londra vi suggerisco di farci un salto. Il menù offre proposte sia dolci che salate, con porzioni molto generose e pietanze sfiziosissime. Noi abbiamo provato il Club “Huevos Sancheros” e due pancakes accompagnati da crema alla vaniglia, burro e sciroppo d’acero da versare a parte.
Ne siamo rimasti molto soddisfatti. Insomma, una colazione da livello Pro e voto dieci.
Da Soho ci siamo spostati in metro nel quartiere South Kensington per visitare il Natural History Museum situato in Cromwell Rd. Il museo è enorme e ospita 80 milioni di reperti suddivisi in cinque principali collezioni: botanica, entomologia, mineralogia, paleontologia e zoologia. L’ingresso è gratuito e la visita è assolutamente consigliata ai bambini che, sono quasi certa, ne resteranno affascinati, incuriositi e divertiti.

Da South Kensington abbiamo ripreso la linea metro verde, siamo scesi alla fermata St. James Park e abbiamo raggiunto a piedi Buckingam Palace in circa 10 minuti di strada. Prima di arrivare a Buckingam Palace abbiamo attraversato il Green Park, dove può essere gradevole fare una sosta.
Da Buckingam Palace abbiamo proseguito il nostro itinerario a piedi raggiungendo il Big Ben e, anche in questo caso, siamo passati per un parco che considero uno dei più belli ed eleganti di Londra, ovvero il St. James Park. Internamente troverete un laghetto, un ponticello romantico da cui si scorge in lontananza la London Eye e, se siete fortunati, anche qualche scoiattolo.
Londra: itinerario quarto giorno
L’ultimo giorno a Londra dopo aver replicato la colazione al The Breakfast Club, nel quartiere Soho, ci siamo spostati a Covent Garden e in questa zona abbiamo passato la prima parte della giornata. Dopo un giro al mercato, abbiamo fatto una passeggiata nel quartiere West End, esplorandolo meglio, abbiamo poi visitato poi la St. Paul’s Church che dal mercato dista 5 minuti a piedi e ci siamo fermati a pranzo da Itsu, un ristorante di cucina asiatica con piatti “self service” già pronti, predisposti all’interno di box da prendere e portare via o consumare seduti al tavolo.
Consiglio questo posto a chi apprezza la cucina asiatica, ma anche a chi vuole mangiare qualcosa di veloce e leggero, spendendo il giusto. Le proposte variano dai Noodles, alle zuppe, ai ravioli cinesi e al sushi.
Dopo pranzo ci siamo diretti nel quartiere Canary Wharf, la zona dei grattacieli di Londra, per visitare il giardino pensile “The Garden at 120“. Si tratta di una terrazza panoramica completamente gratuita situata al 15º piano di 120 Fenchurch Street, da dove ammirare un suggestivo panorama della città.

Dopo la visita al grattacielo ci siamo diretti a piedi verso South Side, siamo passati per i giardini di Tower Hill e poi abbiamo raggiunto il Tower Bridge, che però abbiamo solo visto da fuori. Non molto distante dal Tower Bridge c’è Mr. Manze uno storico ristorante londinese specializzato nella preparazione di Pie&Mash che volevamo assolutamente provare prima di ripartire.
In questo locale di solito si va per mangiare questo tradizionale piatto britannico, composto da un pasticcio ripieno di carne (il pie), da purè di patate (il mash), il tutto accompagnato da una salsa al prezzemolo che, secondo la tradizione, dovrebbe essere preparata con l’acqua di cottura delle anguille.
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