reggio calabria con bambini
Calabria

Reggio Calabria con bambini: cosa vedere in due giorni (anche nei dintorni)

Intorno ai primi di marzo, come ogni anno, se abbiamo la possibilità di prenderci qualche giorno di ferie dal lavoro, organizziamo sempre un breve viaggio per festeggiare il mio compleanno. In questa occasione avevamo voglia di vivere il mare d’inverno, così ne abbiamo approfittato per trascorrere due giorni a Reggio Calabria. La scelta della destinazione non è stata casuale, Reggio infatti è la città natale di Giuseppe, oltre a essere un posto a cui siamo affezionati eravamo impazienti di far conoscere a Rebecca la sua seconda città d’origine (e di farle incontrare zi* e cuginett*). Anche se, a dirla tutta, non siamo stati molto fortunati con il tempo, abbiamo trovato due giorni di pioggierellina e vento, siamo riusciti a fare comunque parecchi giri. In questo post vi racconto cosa vedere a Reggio Calabria e dintorni con i bambini, avendo a disposizione due giorni di tempo.

Il mare di Reggio Calabria

Direi che questa breve introduzione è d’obbligo. La prima cosa a cui penso quando parlo di Reggio Calabria è il mare, a mio avviso, l’anima di questa città. Credo che il mare sia il vero soggetto di questo luogo, la caratteristica che rende Reggio unica. Non so cosa significhi crescere in una città di mare ma ciò che ho intuito in questi anni, sentendo parlare Giuseppe della sua adolescenza, è che se poi ti trasferisci in una città dove il mare non c’è quella sensazione di mancanza è inspiegabile. Ecco, per capire l’identità di Reggio Calabria consiglierei di partire dal simbolo per eccellenza di questa città: il lungomare Falcomatà. Conosciuto come il chilometro più bello d’Italia, il lungomare si estende per circa 1,7 Km e collega Piazza dell’Indipendenza a Piazza Garibaldi.

Il lungomare Falcomatà

Camminare sul lungomare Falcomatà è piacevole e rilassante, ma soprattutto è un’esperienza che permette di immergersi nella storia e cultura di questa città. Lungo il percorso è possibile scorgere in lontananza la città di Messina ma anche ammirare opere uniche come le sculture dell’artista Rabarama o le 46 colonne permanenti realizzate da Edoardo Tresoldi. La bellezza di questa strada però non è finita, sul lungomare Falcomatà sono presenti degli alberi secolari altissimi, caratterizzati da radici massicce e tronchi robusti; il contesto è bellissimo, sembrerà di trovarsi in un giardino botanico a cielo aperto. Segnalo che il lungomare è suddiviso in due zone: c’è la parte alta e la parte bassa, quest’ultima si raggiunge per mezzo di alcune scale che conducono alla spiaggia. Qui, soprattutto d’estate, c’è tanta movida, ci sono locali dove sedersi per un aperitivo o ristoranti dove cenare.

reggio calabria con bambini Tresoldi
Lungomare Falcomatà- complesso ‘Opera’ artista Tresoldi

Il Duomo di Reggio Calabria

La seconda cosa che consiglio di vedere a Reggio Calabria con i bambini in due giorni è la Cattedrale di Maria Santissima Assunta, un capolavoro dell’architettura neo romanica nonché una delle più importanti attrazioni culturali e religiose della città. Il Duomo sorge in Via Tommaso Campanella tuttavia è possibile ammirarlo in lontananza anche passando per Via del Corso, strada di maggior afflusso pedonale e punto di riferimento per shopping e svago.

Nei dintorni della Cattedrale segnalo un ristorante di pesce molto buono dove abbiamo pranzato il giorno del mio compleanno. Si chiama ristorante Le Nasse e propone piatti della tradizione calabrese a base di pesce fresco locale. Anche se abbiamo trovato il menù un po’ caro le pietanze sono ottime, tutto sommato il rapporto qualità prezzo ci sta. Vi consiglio di provare l’antipasto di mare crudo e cotto e i cannelloni con spada e crema di ricotta profumata al pistacchio, entrambi tipici.

Il Museo dei Bronzi di Riace di Reggio Calabria con bambini

Abbiamo visitato il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria qualche ora prima di ripartire per Roma quindi ammetto di aver visto solo un quarto delle opere esposte. È stata una visita piuttosto veloce e approssimativa ma il desiderio di vedere le statue dei Bronzi di Riace era così forte che sarei entrata anche solo per 5 minuti. Con poco tempo a disposizione consiglierei di fermarsi di fronte alle sculture più grandi (anfore, statue, resti di templi) leggere le spiegazioni accanto alle opere e dirigersi direttamente alla sala dei bronzi (come abbiamo fatto noi del resto). Per visitare bene la struttura invece sono necessarie almeno due ore di tempo, le opere del museo infatti sono disposte su quattro livelli, e ogni reperto viene suddiviso per sezione, periodi storici e ritrovamenti.

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La Villa Comunale

Un altro sito che consiglio di visitare a Reggio Calabria con i bambini è la villa comunale, un parco curato e tranquillo dove portarli a giocare o a fare una passeggiata. All’intero c’è un laghetto con delle paperelle, un’area giochi pubblica, qualche attrazione a pagamento (giostrine, gonfiabili), aperti in bassa stagione solo nel week end mentre in estate tutti i giorni, fiori e alberi con descrizioni. Secondo Giuseppe, ma anche a detta di tantissimi cittadini calabresi, questo parchetto era molto più carino e ben tenuto negli anni 80, oggi risulta poco curato ed è un peccato perché avrebbe un grande potenziale da sfruttare.

Il porto di Reggio Calabria e la pineta

C’è una bellissima pista ciclabile a Reggio Calabria che parte dal porto e conduce alla fine del lungomare Falcomatà. Da questa parte segnalo anche una zona completamente rinnovata dove ci sono panchine, una bella fontana ornamentale e alcune aiuole ben curate, si trova in prossimità dello stabilimento comunale di Reggio Calabria ed è un punto completamente rivalutato. Da qui, percorrendo pochi metri a piedi, si passa dapprima accanto a una piccola area giochi, posta affianco a una pineta, poi si raggiunge il porto di Reggio. L’area giochi è carina, purtroppo l’unico neo è che non ci sono alberi nè punti d’ombra, d’estate nelle ore più calde e soleggiate temo sia inagibile (manca anche una fontanella).

Il Castello Aragonese e la Chiesa degli Ottimati

Il Castello Aragonese di Reggio è una tappa imperdibile in città, come anche la Chiesa degli Ottimati che si trova nelle estreme vicinanze della fortezza. Noi abbiamo visitato il Castello da fuori perché non avevamo tanto tempo a disposizione, idem per la Chiesa degli Ottimati di origine bizantina, abbiamo fatto una sosta molto veloce e scattato qualche foto. Avendo più tempo consiglierei di accedere in entrambe le strutture. Le tariffe per entrare al Castello sono irrisorie, un biglietto intero costa 2 euro, il ridotto invece 1 euro. Per visitare la Chiesa invece l’ingresso è gratuito. Lascio un link al sito ufficiale per pianificare il tour.

Reggio Calabria con bambini e dintorni: Scilla e Chianalea

Il giorno del mio compleanno, dopo aver passato la mattinata al centro di Reggio e aver pranzato al ristorante Le Nasse, abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti a Scilla per un aperitivo. Scilla dista una ventina di minuti di auto dunque non visitare questa bellissima località di mare è proibito. Sarebbe un po’ come andare a Roma e non visitare il Colosseo: una tappa a Scilla è d’obbligo.

Spiaggia di Scilla

Ero stata a Scilla diversi anni fa in estate. Era agosto, la giornata era soleggiata, faceva caldo e la spiaggia era affollatissima. Sono tornata a distanza di anni con un tempo da lupi, vento nuvole e aria di pioggia, stavolta la spiaggia era quasi deserta, di tanto in tanto incontravamo qualche micetto randagio. Posso dire una cosa? Dopo aver visto questa località in stagioni opposte e sotto ‘cieli diversi’ posso affermare a voce alta che è sempre e comunque stupenda. Il paesaggio è una cartolina: l’acqua del mare turchese, la spiaggia che sorge ai piedi della montagna, il Castello Ruffo collocato in lontananza sul promontorio scilleo.

spiaggia di scilla Reggio Calabria
Spiaggia di Scilla Reggio Calabria

Chianalea di Scilla: il borgo dei gattini

Dopo Scilla ci siamo diretti a piedi a Chianalea che ho soprannominato il borgo dei gattini: il paese ne è pieno. Anche Chianalea merita una lunga sosta. Noi siamo andati che ormai si era fatto buio, abbiamo trovato un solo locale aperto e non abbiamo goduto a pieno del fascino del paesino. Per ammirare le viuzze, gli scorci romantici, le casette e il mare in lontananza consiglierei di visitare questo posto di giorno e magari aspettare il tramonto. Con la luce del sole è tutto più affascinante, purtroppo il buio e in generale anche il maltempo non rendono abbastanza giustizia al contesto.

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