pitigliano
Destinazioni ITALIA,  Toscana

Visita a Pitigliano: la piccola Gerusalemme

Pitigliano, la piccola Gerusalemme toscana, è un incantevole borgo della provincia di Grosseto. Il nome piccola Gerusalemme deriva dal forte legame che il paese instaurò, già a partire dalla fine del 400, con la cultura Ebraica.

I primi ebrei che si stabilirono a Pitigliano, infatti, formarono fin da subito una solida comunità, tanto che con gli abitanti di Pitigliano si suggellò sin dai primi anni (1500-1569) una convivenza basata sulla stima e sul rispetto reciproco.

visita a pitigliano la piccola gerusalemme

La Toscana posso dire di conoscerla abbastanza bene. Per diversi anni, in estate, abbiamo affittato casa dalle parti della Giannella. (lascio un articolo più dettagliato qui)

Nel tempo abbiamo avuto occasione di visitare quasi tutte le attrazioni del posto e le più note località dei dintorni (borghi, terme di saturnia, Giardino dei Tarocchi).

Senza dubbio uno dei paesi più belli che io abbia mai visto finora è proprio Pitigliano, seguito da Capalbio (di cui parlerò più avanti). Non molto distanti da Pitigliano sorgono però anche Sovana e Sorano, che meritano assolutamente una visita.

Noi per il momento non ci siamo mai stati ma online ho trovato diversi consigli di viaggio che ne parlano. Ad esempio, sul blog Viaggia di Più ho trovato un articolo che mi ha davvero incuriosita. Sicuramente averlo letto mi ha ispirata tanto. Appena si potrà tornare a viaggiare ho in mente un itinerario alla scoperta di Sovana e Sorano niente male.

visita a pitigliano

Cosa visitare a Pitigliano

Le vie Cave Etrusche

Pitigliano sorge arroccato su un colle tufaceo. Bellissimo l’impatto che trasmette dopo aver percorso in macchina le ultime curve di strada. Da lontano, il paese si presenta elegante e maestoso, si scorge perfettamente in tutta la sua imponenza.

Per chi ama la natura, le passeggiate lente tra i boschi o il trekking, ancor prima di addentrarsi nel centro storico di Pitigliano consiglio di fare visita alle Vie Cave Etrusche, degli antichi percorsi che attraversano vallate e collegano la campagna ai diversi centri abitati dei dintorni.

Le vie Cave più conosciute di Pitigliano sono la Via Cava dell’Annunziata e la Via di San Giuseppe. In giro comunque ce ne sono molte altre come il Cammino delle Londini, la Via Cava dei Fratenuti, la Via Cava del Gradone.

Alcuni percorsi sono più facili, altri meno. La difficoltà delle Vie Cave viene segnalata all’inizio di ogni tragitto e, come per ogni percorso di trekking dipende dai chilometri, dai tempi di percorrenza e dal tipo di terreno.

Chiaramente, chi ama immergersi nei paesaggi naturalistici non può perdersi le Vie Cave. Alcune conducono alle Grotte e alle Tombe Etrusche, altre attraversano vigneti, uliveti, ruscelli e boschi antichi. Online ho trovato un sito che le raggruppa tutte, segnalando difficoltà e tempi di percorrenza. (eccolo)

Il centro storico di Pitigliano

Il centro storico di Pitigliano è ordinato e ben tenuto. Pieno di vicoli, scorci, piazzette e quartieri caratteristici.

Si accede in paese passando per la Porta della Cittadella. Superata questa arcata si viene accolti da un piccolo piazzale dove si trovano i primi negozietti di souvenir e ristoranti tipici.

Proseguendo dritto si incontra Piazza della Repubblica, una piazza grande e luminosa, che ospita la Fontana delle Sette Cannelle. Di fronte alla fontana ci sono 5 archi rivestiti di tufo che affacciano su una splendida vallata verde.

Visita a Pitigliano: la piccola Gerusalemme

Da questa piazza si aprono poi 3 vie: imboccando quella centrale e tirando dritto si arriva in Piazza San Gregorio VII, più piccola della prima ma molto più suggestiva. Imboccando le laterali e le stradine interne invece si giunge al quartiere del Ghetto ebraico.

Piazza San Gregorio VII accoglie la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo e anche una serie di ristorantini del posto, alcuni con tavoli esterni collocati sotto ad un porticato.

Il Ghetto Ebraico di Pitigliano

Il Ghetto Ebraico è senz’altro uno dei quartieri più caratteristici di Pitigliano, da non perdere assolutamente se si visita questo paese. Questo luogo ospita sia la Sinagoga che il museo Ebraico.

La Sinagoga è l’edificio più rappresentativo della cultura Ebraica. Si trova in Via Marghera ed è aperta per le visite al pubblico in diversi periodi dell’anno (per informazioni lascio QUI il link al sito ufficiale)

il ghetto ebraico pitigliano

Il museo Ebraico ospita una collezione di oggetti della tradizione ebraica e diversi quadri murali che mostrano le principali festività e solennità comunitarie.

Oltre alla Sinagoga e al Museo di cultura Ebraica, all’interno del Ghetto si incontrano Il Forno delle Azzime, una struttura composta da due stanze dove un tempo veniva lavorato l’impasto del pane azzimo e poi cotto. Il Macello Kasher, una macelleria dove venivano macellati solo alcuni tipi di animali. La Tintoria o Conceria, con due stanze usate per lavare tessuti e indumenti. Il Cimitero Ebraico, un piccolo appezzamento di terra risalente alla metà del XVI secolo.

Sempre passeggiando per i vicoli del Ghetto è possibile imbattersi in piccole alimentari dove acquistare il pane azimo, ma anche autentiche pasticcerie dove provare lo sfratto, un tipico dolce ebraico. Il nome di questo dolce deriva da un bastone, detto appunto sfratto, che ricorda l’usanza che trae origine dalla storia della comunità Ebraica di Pitigliano. Lo sfratto veniva usato per battere sulla porta delle case degli Ebrei imponendogli di abbandonarle. (online ho trovato la ricetta originale di questo dolce, la lascio QUI)

Cosa mangiare a Pitigliano

La cucina Toscana è una cucina caratterizzata da piatti poveri ma genuini. A Pitigliano, così come in tutta la regione, le specialità che si trovano più frequentemente nei menù sono:

Le zuppe. Zuppe per ogni gusto. In qualsiasi ristorante toscano che si rispetti non possono mancare. Le più tradizionali sono quelle al farro o ai legumi, poi c’è anche la ribollita una zuppa a base di verdure composta da alimenti di recupero: verza, fagioli, carote, bietole pomodori e pane raffermo.

La pappa al pomodoro. Un piatto che in origine veniva usato per recuperare il pane raffermo avanzato. La pappa al pomodoro è perfetta sia d’inverno che d’estate. Viene preparata con pane, pomodori pelati, aglio, basilico e olio evo.

Pappardelle al cinghiale. A Pitigliano tantissimi ristoranti preparano primi piatti di pasta fresca all’uovo, come le pappardelle, a base di cinghiale. Oltre alle pappardelle poi è possibile trovare gnocchi, pici e tortelli di patate.

Carne. Nelle località dell’entroterra non mancano poi bistecche alla fiorentina, costine di maiale, filetti e crostini a base di lardo di colonnata.

4 commenti

  • Alessandra

    Siamo stati a Pitigliano alcuni anni fa e dobbiamo dire che è veramente un borgo grazioso. Tra l’altro abbiamo fatto pranzo in una trattoria del centro storico dove abbiamo assaggiato alcuni dei piatti tipici che hai così ben descritto.

  • Lucia

    Non conoscevo questo posto e nemmeno la sua storia con il soprannome che le viene dato. Sembra davvero affascinante! In Toscana ci sono già stata due volte ma conto di tornarci, non si finisce mai di vederla! Mi piace tantissimo, compresa la sua cucina 😋

Lascia un commento!