Gradara: cosa e dove mangiare nel borgo medievale marchigiano
Quest’estate, dopo aver passato i primi 9 giorni di vacanza in Umbria abbiamo trascorso l’ultima settimana di mare sulla Riviera Romagnola.
Alloggiavamo a Riccione e, sono sincera, prima di ripartire per Roma avremmo voluto fermarci a cena nella bellissima Gradara, un borgo al confine tra Marche ed Emilia-Romagna.
Sfortunatamente, non ci siamo riusciti, così abbiamo deciso che non appena sarà possibile torneremo a fare un salto da queste parti.
Nell’attesa, oggi scriverà per Prontivaligiaevia una guest blogger che conosce molto bene queste zone. Ci parlerà di cosa e dove mangiare a Gradara.
Si chiama Natalia Caputi ed è una giovane viaggiatrice ventenne. Attualmente si trova in Erasmus in Belgio ma quando torna in Italia ama dedicare gran parte del suo tempo libero a viaggiare, o ad organizzare il prossimo itinerario. Sul suo blog, Natalia Around The Word, troverete consigli di viaggio, curiosità dal mondo, articoli sull’Europa, articoli sull’Italia.
Gradara, tra storia, leggende e buon cibo
Quest’anno è stato veramente difficile, ma se c’è una cosa che abbiamo imparato è non arrenderci e saperci reinventare. Proprio per questo, quale miglior modo di giungere alla fine di questo 2020 se non stilando la lista dei posti da visitare prossimamente?
A questo proposito, non posso non consigliare la splendida Gradara, uno dei borghi medievali più belli d’Italia, dove potersi abbandonare alla scoperta di storia, leggende e soprattutto buon cibo.
Se cerchi delle informazioni su cosa vedere a Gradara ti consiglio di consultare questa pagina, mentre se desideri delle informazioni più specifiche sulle pietanze tipiche da degustare, leggi attentamente le righe successive e preparati a vivere un viaggio tra i sapori.
Ecco per te una guida su cosa e dove mangiare a Gradara.
Cosa mangiare a Gradara
Le cose da mangiare a Gradara riguardano per lo più la cucina tradizionale, ma ti assicuro che se sei un buon assaggiatore sarai in grado di cogliere ogni singola nota piacevole della tradizione culinaria marchigiana.
Uno dei piatti tipici che avrai la fortuna di assaggiare è infatti la piadina. Se invece desideri qualcosa di più pieno e sostanzioso ti consiglio di provare i famosi crescioni di Gradara farciti solitamente con erbe selvatiche.
Assolutamente da non perdere sono i bigoli, ovvero spaghetti fatti a mano, con sugo alla marchigiana. Come opzione vegetariana esiste la variante con salsa ai funghi porcini. Inoltre, un altro piatto tipico delle Marche è composto da lacchene ai fagioli, un primo piatto a base di fettuccine o tagliatelle, fatte di sola acqua e farina, preparate con fagioli bianchi o colorati.
Ultimi ma non per importanza: gli strozzapreti, pasta fresca che nasce in Romagna, ma che nella splendida regione delle Marche viene accompagnata dal sugo alla mortadella.
Ed ora, naturalmente la domanda sorge spontanea: come accompagnare tutte queste bontà? La risposta è: con un buon vino. Per i favoreggiatori del bianco consiglio un buon calice di Verdicchio dei Castelli di Jesi, prodotto ad Ancona e in provincia di Macerata. Se invece, si predilige un buon rosso da accompagnare alla carne c’è il Conero DOC prodotto nella zona del Monte Conero.
Prima di passare ad un consiglio concreto su dove recarsi a mangiare, voglio suggerire un ultimo spunto. Se capiti a Gradara d’estate c’è una cosa da provare assolutamente: il Gemischt. Si tratta dell’unione del Sangiovese locale con la gassosa. So che come descrizione potrebbe non ispirare, ma posso assicurare che il sapore vi farà ricredere!
Dove mangiare a Gradara
Dopo un’introduzione sui piatti tipici marchigiani è giunto il momento di parlare di un esempio pratico, ovvero quello che io considero una vera e propria istituzione nel centro storico di Gradara. Sto parlando del ristorante il Bacio, un locale raffinato ma allo stesso tempo rustico e tradizionale. Ciò che stupisce a primo acchito è sicuramente la location, dalla quale potrai si scorge anche un bellissimo panorama.
In aggiunta, dopo essere entrati, non si potrà far a meno di notare la gentilezza del proprietario, che accoglie illustrando il menù e proponendo il meraviglioso piatto del giorno.
Chi desidera partire con un antipasto, non può assolutamente perdere la Fantasia di assaggi caldi dello Chef.
Riguardo al primo? Quello in foto è il Tortello integrale con ripieno di gorgonzola patate e noci, su un letto di vellutata di tropea e pancetta. Lo assicuro, non esagero se ti dico che è uno dei sapori più particolari e buoni che io abbia mai sentito.
E alla fine, dato che ci troviamo nell’entroterra marchigiano, chi non è vegetariano, non può che concludere il tutto con un buon piatto di carne a scelta con contorno di Bietola e Cicorie saltate all’aglio.
Voglia di dolce? C’è la meravigliosa Crema inglese servita con mela alla cannella e frutti rossi. Una rara prelibatezza che non troverai da tutte le parti.
E adesso, non mi resta che augurarti buona visita, perché la Capitale del Medioevo sta aspettando solo te. Nella speranza che questa guida su dove mangiare a Gradara ti sia stata utile, ci vediamo alla prossima.