Passeggiata culturale a Ceccano (Fr) con associazione Cultores Artium
Come ogni anno, al solito rientro a Roma dalle vacanze estive, ci piace riservare il week end all’esplorazione di posti nuovi, possibilmente ben distanti da tutto ciò che somigli a sabbia, costume da bagno, ombrelloni e creme solari.
Settembre è il mese della dolce ripresa alla normalità e a noi piace affrontarlo con armonia; prediligiamo le attività lente, il turismo di prossimità, e i posti alla scoperta dell’entroterra. (borghi, parchi, città d’arte)
Come da tradizione, dunque, anche questo mese ci ha regalato una serie di piacevoli scoperte. A inizio settembre, abbiamo fatto diversi giretti e, la prima località che ha aperto, ufficialmente, le porte alla stagione dei borghi è stata Ceccano, un paese in provincia di Frosinone.
A Ceccano abbiamo fatto una passeggiata culturale in compagnia di Andrea, presidente di Cultores Artium, un’associazione che si occupa di promuovere il territorio della Ciociaria, attrarre nuovi visitatori e far conoscere le bellezze architettoniche e artistiche del borgo.
La giornata è stata sigillata da un pranzo genuino e gustoso presso una trattoria a gestione familiare.
Passeggiata culturale per le vie di Ceccano. Prima tappa Castel Sindici
Dopo aver parcheggiato l’auto, Andrea ci ha raccolti in piazza Vittorio Bachalet e ci ha condotti a piedi verso la prima tappa del nostro tour culturale: il Castel Sindici.
Il Castello sorge nell’omonimo parco pubblico. Per raggiungerlo basta imboccare un viale alberato, costeggiato da aiuole e panchine, che prende inizio esattamente dall’ingresso principale. Il Castello Sindici è un elegante edificio risalente al periodo di fine 800, realizzato in pietra calcarea.
In tempi antichi veniva usato come cantina per la conservazione del vino, con il passar del tempo si convertì in luogo di ritrovo di tantissimi artisti (pittori e poeti), ad oggi è chiuso al pubblico ed è visitabile solo dall’esterno.
Con Andrea, ci siamo trattenuti al parco Sindici una buona mezz’ora; abbiamo costeggiato l’intero edificio, ci siamo immersi nei bellissimi colori autunnali del foliage e abbiamo appreso con interesse aneddoti storici e culturali correlati al Castello.
Seconda tappa Chiesa di San Nicola
Dopo aver lasciato il Castello Sindici ci siamo avviati piano piano verso la Chiesa di San Nicola, che dista dal parco circa 300 metri a piedi.
Sempre in compagnia di Andrea, abbiamo appreso che questa chiesa originariamente sorgeva all’interno di un bosco, fuori dalle mura del borgo. Venne restaurata in stile cistercense e, negli anni 20 del secolo scorso, fu dichiarata Monumento d’interesse Nazionale. L’interno è caratterizzato da tre navate, ed ospita tre pilastri dove si leggono le iscrizioni che citano alcuni conti di Ceccano, che favorirono il restauro della chiesa in epoca medievale.
Una chiesa piccola, ma deliziosa. Merita senza dubbio una sosta.
Terza tappa Castello dei Conti
La terza ed ultima tappa della nostra passeggiata culturale si è conclusa con il Castello dei Conti che, a differenza del primo, abbiamo potuto visitare internamente. Il Castello dei Conti è un tipico esempio di rocca fortificata. È costituito da una cinta muraria, da una torre mastio e da un corpo residenziale disposto su due piani.
Ecco le principali tappe storiche del Castello:
- Dal 1523 al 1973 il Castello viene usato come carcere
- dal 1973 per circa 30 anni vive in uno stato di abbandono
- recentemente viene acquistato dall’Amministratore Comunale che ne completa il restauro e lo rende aperto al pubblico per le visite.
Dove mangiare a Ceccano (FR)
A fine passeggiata ci siamo fermati a pranzo in una trattoria del posto, a conduzione familiare, dove abbiamo mangiato piatti semplici, genuini e gustosi. Il posto si chiama La trattoria di Via Magenta e dispone sia di una veranda esterna che di due sale al coperto. Per le bimbe (Reby e la cuginetta) abbiamo ordinato un piatto di fettuccine al pomodoro fatte in casa, per Giuseppe un piatto di fettuccine ai funghi porcini, io, invece, ho assaggiato la miglior parmigiana della storia, proprio come quella che mi preparava la nonna da piccola.
Prezzi onesti, personale super gentile.
Mini intervista al presidente dell’associazione Cultores Artium, Andrea.
A seguito della nostra visita e passeggiata culturale a Ceccano, ho voluto rivolgere qualche domanda ad Andrea, per conoscere la storia dell’associazione, la missione e gli eventuali progetti futuri.
Come nasce l’associazione Cultores Artium?
Cultores Artium nasce nel 2012 da alcuni ex volontari di un progetto del Servizio Civile Nazionale che verteva sulla ricerca e promozione della storia, delle tradizioni e dei monumenti di Ceccano (FR)
Perché avete scelto di promuovere Ceccano?
Ceccano è il luogo dove siamo nati, cresciuti e dove viviamo tutti i giorni. È un luogo a cui teniamo tanto e che cerchiamo di curare nel nostro piccolo. Fondare l’associazione ed occuparsi del castello, della promozione del borgo, degli eventi, è un gesto d’amore verso questo luogo ereditato dai nostri avi. La nostra associazione nasce proprio dalla voglia di essere parte attiva del rilancio (turistico e culturale) del borgo.
Cosa si scopre a Ceccano durante una passeggiata culturale tipo, con voi?
Passeggiando per Ceccano si scoprono le sue belle chiese medievali, scrigno di arte e fede. I suoi vicoletti, che regalano scorci inaspettati, le sue suggestive piazze e i due castelli, Castello dei Conti e Sindici.
Andrea, hai in mente altri progetti per il futuro?
Assieme ai ragazzi dell’associazione, vorremmo tornare a riprendere i nostri eventi culturali. Le mostre d’arte nelle sale del castello, le visite serali in costume, i vari percorsi di trekking urbano nel centro storico, il foliage nel parco di Castel Sindici, gli eventi sul dialetto, il ballo in maschera di carnevale nelle sale del Castello Medievale, il cinema all’aperto nei cortili, il Cammino della Regina Camilla nella Valle dell’Amaseno, il Gruppo di Lettura… Tante belle iniziative!
Perché un potenziale turista/visitatore dovrebbe scegliere di venire a Ceccano?
Perché ci sono numerosi luoghi d’interesse da visitare che spaziano su varie epoche storiche, inoltre, la cucina tipica è deliziosa. È una meta economica e raggiungibile facilmente sia da Roma che da Napoli, in auto o in treno. Venendo dalla stazione, ad esempio, si può raggiungere il centro storico di Ceccano in pochi minuti a piedi.