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Montereggio: il paese dei libri. Book town Toscana

Che poi, a pensarci bene, questa quarantena mi ha fatto scoprire anche un sacco di cose interessanti… Oggi ad esempio, leggendo un libro, ho scoperto che in Toscana, tra i monti della Lunigiana esiste un vero e proprio paese dei libri. Lo sapevate? 

Si chiama Montereggio ed è l’unico borgo italiano entrato nel network delle Book Town di tutto il mondo.

Cosa sono le Book Town? Piccole città rurali che hanno deciso di basare il loro sviluppo economico sul “turismo del libro” e che ospitano ogni anno festival e manifestazioni letterarie.

Montereggio il paese dei libri

Storia di Montereggio

Scoprire tra le pagine di un libro questa località mi ha davvero incuriosita! E per certo, alla prossima domanda su: “quale sarà la prima cosa che farai quando tornerà la normalità”? – risponderei visitare Montereggio!  

Ma prima di parlarvi delle Book Town voglio raccontarvi la storia di Montereggio. O meglio, voglio condividere quello che ho trovato online facendo un po’ di ricerche.  

Montereggio è un piccolo borgo medievale, che si trova in Toscana, tra i monti della Lunigiana. In questo luogo, a partire dal 500, tra le case, e per le vie della città, nacque il commercio ambulante di libri.

Un’attività che prese mano grazie ad un piccolo gruppo di montanari analfabeti, che non conoscevano affatto i libri, non li avevano mai letti, ma avevano intuito che gli avrebbero procurato numerosi acquirenti.

Montereggio il paese dei libri

Nel corso degli anni questo commercio continuò… Tant’è che nel paese, con l’arrivo della bella stagione, tantissimi montereggini decisero di caricare i carretti e le ceste di libri e dirigersi a nord, nelle grandi città, per vendere la merce e fare ritorno a casa in inverno.

E fu così, che da semplici ambulanti di libri nacquero nuove figure lavorative, tra cui: mercanti, librai ed editori.

Storia delle Book Town

Quello delle Book Town, è divenuto ormai un progetto di levatura internazionale che vede la partecipazione di tantissime località sparse in tutto il mondo, e di tantissimi eventi e manifestazioni che hanno generato un nuovo tipo di turismo: il turismo letterario e culturale.

Ma qual è l’origine e la storia delle Book Town?

La prima “città libro” in assoluto fu ideata e avviata da Richard Booth negli anni Sessanta.

Booth si trasferì da Oxford ad Hay-on Wye, un piccolo paesino del Galles che contava poco più di 1500 abitanti. Qui, acquistò una vecchia sala cinematografica e altri locali dimessi, tra cui la vecchia stazione dei pompieri, un vecchio magazzino ed un castello che vennero subito riempiti con libri antichi. L’iniziativa riscosse subito tanto successo, cosicché, 9 anni dopo, Hay-on Wye divenne ufficialmente la prima Book Town al mondo.

Il fenomeno delle Book town negli anni, crebbe così tanto, che arrivò a coinvolgere tantissime altre città rurali geolocalizzate in parti del mondo diverse, ma contraddistinte da caratteristiche comuni: declino rurale, assenza di turismo, presenza di pochi abitanti e assenza di economia.

Questo fenomeno quindi non solo diede vita ad un nuovo genere di turismo di nicchia, ma iniziò a far guadagnare a queste località una notevole fama a livello internazionale.

Se siete curiosi di conoscere tutte le città libro del mondo esiste il portale: www.booktown.net. Un sito nel quale reperire tutte le informazioni relative alla loro storia dove aggiornarsi su eventi e manifestazioni.

Visitare Montereggio durante la manifestazione del libro

Sicuramente uno dei periodi migliori per visitare Montereggio è agosto.  In questo mese viene organizzata annualmente la festa del libro: una rassegna di tre giorni, ricchi di appuntamenti e incontri con autori ed editori. Durante la festa del libro il borgo si riaccende e si popola di bancarelle, stand e visitatori.

La festa del libro rappresenta per Montereggio, come per qualsiasi altra Book Town del mondo, il momento di maggior affluenza di pubblico, quindi la miglior occasione per far conoscere prodotti locali e paesaggio.

Pensate che Montereggio, ogni anno, durante la festa del libro, ospita più di duemila visitatori in soli 3 giorni!

Tu conoscevi Montereggio? Ci sei mai stato?

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Se invece cerchi altre informazioni sulla Toscana potrebbe interessarti l’articolo sulla nostra esperienza alle Terme di Saturnia in famiglia con una bambina di 3 anni! Te lo lascio QUI

4 commenti

  • Anonimo

    Ciao! Bellissima scoperta questa delle Book Towns 🙂 La prima foto, quella con le bancarelle nel corridoio di un’abbazia/monastero, dove l’hai presa? Cioè, lì dove ci troviamo? Grazie per la risposta. Sto parlando delle Book Towns nella mia tesi magistrale e vorrei citare il tuo articolo e inserire quell’immagine, ma mi servono i crediti. Grazie ancora e complimenti per il sito!! 🙂

    • Alessia Panzironi

      Ho scoperto le Book Towns studiando su un libro di testo, stavo preparando un esame di letteratura di viaggio italiana. Le book towns sono davvero insolite, non vedo l’ora di poterle visitare di persona.
      La foto l’ho trovata online. Sarebbe un onore essere menzionata nella tua tesi magistrale, anzi ti ringrazio di cuore! Ti contatto in privato.

  • Maria

    Ciao, bella scoperta anche per me questa delle Book Towns! Vorrei infatti citare il tuo articolo e prendere la prima foto che hai inserito (quella con le bancarelle nel corridoio di un monastero, immagino), ma non ci sono i crediti. Dove si trova quella splendida location? Grazie per la risposta e complimenti per il sito! 🙂

  • Maria

    Ciao, bella scoperta anche per me questa delle Book Towns! Vorrei infatti citare il tuo articolo nella mia tesi magistrale e prendere la prima foto che hai inserito (quella con le bancarelle nel corridoio di un monastero, immagino), ma non ci sono i crediti. Dove si trova quella splendida location? Grazie per la risposta e complimenti per il sito! 🙂

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