Alghero in estate con bambini: meta straordinaria per vacanze accessibili
Eccoci tornati dalla Sardegna. Dodici giorni di vacanza in famiglia meravigliosi, indimenticabili. Non vedo l’ora di consigliarvi le migliori attività da fare ad Alghero con bambini. Chiaramente, tutte frutto della nostra personale esperienza durante il soggiorno.
Senza troppi giri di parole, non starò qui a presentarvi la Sardegna. Anche perché, parliamoci chiaro, è talmente bella e conosciuta che non ha bisogno di introduzioni. Mi limiterò a spiegarvi i due motivi per cui quest’anno abbiamo scelto di trascorrere le vacanze proprio qui.
Perché Alghero
Abbiamo scelto di tornare in Sardegna prima di tutto per nostalgia. Da ragazzina ci sono stata tante volte, visitando sia la parte nord che sud, entrambe bellissime. Era da un po’ che non tornavo, così il desiderio di rivivere questa regione era molto forte.
Il secondo motivo, invece, riguarda il mito della Sardegna proibitiva da sfatare. Avevo sentito parlare bene di Alghero sia dal punto di vista della località, bella, con un mare stupendo e con un centro città unico, sia dal punto di vista economico. Sono tante le parti della Sardegna considerate inaccessibili, troppo care soprattutto per una famiglia con bambini, ma Alghero sotto questo aspetto ha decisamente rappresentato l’eccezione che conferma la regola.
Alghero: accessibile, bellissima e perfetta per le famiglie.
Dopo aver trascorso due settimane ad Alghero posso finalmente confermare di aver trovato una località alla portata di tutti, che non ha nulla da invidiare ad altre mete più rinomate, più turistiche, e di conseguenza più costose.
Oltretutto si tratta di una meta strategica e versatile che ha tanto da offrire alle famiglie e che soddisfa diversi target di visitatori: gli amanti del mare, delle vacanze sportive, i giovani alla ricerca di belle spiagge e movida, e via dicendo. Ultimo ma non ultimo, sotto il profilo qualità/prezzo rappresenta un’alternativa accessibile a ogni tipo di tasca.
Ma adesso vi lascio alle cinque più belle esperienze da non perdere in questa parte della Sardegna. Tra queste, non mancheranno consigli sul bel mare, sul buon cibo e su cosa visitare nel centro città o nei dintorni di Alghero.
I suggerimenti sono elencati in ordine puramente casuale, non per importanza.
Passeggiare per il Lungomare Barcellona
Ho scritto lungomare Barcellona ma giuro che sto parlando di Alghero. Anche se poi, in fin dei conti, vi sembrerà di stare nello stesso posto. Sono stata a Barcellona diverse volte e non nego che quando sono arrivata ad Alghero ho notato una somiglianza spaventosa tra la “passeggiata Bousquet” e la Rambla.
No, non si tratta di un’allucinazione. L’architetto di questa strada è esattamente lo stesso che progettò la Rambla di Barcellona, il famoso Joan Bousquet, da cui prende il nome l’intera via. Le due vie si somigliano moltissimo.
Alghero con bambini: il Viale Bousquet
Il viale Bousquet è una strada ordinata e ben tenuta, lunga circa 1 chilometro, costeggiata da palme altissime e ricco di aiuole verdi. Il tratto collega il porto di Alghero alle spiagge del lido San Giovanni, ed è caratterizzato da stabilimenti balneari, spiagge libere, locali dove sedersi per un aperitivo, e via dicendo.
Da questa parte, essendo presente anche una bella pista ciclabile è possibile andare in bici o volendo dedicarsi ad attività ricreative.
Se passeggiate lungo il tratto Bousquet con dei bambini vi suggerisco altre due attività. D’estate, dalla parte destra del viale (quella che costeggia il mare), vengono allestiti diversi stand e attrazioni: bancarelle, chioschi ma anche giostrine per i più piccoli.
Un’altra attività da non perdere è il tour della città di Alghero a bordo del trenino catalano. Attivo sia di giorno che di sera. La fermata si trova appena termina la passeggiata Bousquet, a ridosso delle mura che costeggiano la città. E con questo vi lascio al paragrafo successivo, facendovi scoprire nel dettaglio il percorso del trenino!
Tour di Alghero con il trenino catalano
Seconda attività divertente per tutta la famiglia, è il tour storico-panoramico della città di Alghero a bordo del trenino “Tren de l’Alger”.
La fermata di questo treno si trova a ridosso delle mura che costeggiano la città vecchia. In realtà, allo stesso capolinea, troverete due tipi di treni. Il primo si chiama: “Trenino Storico o Tren de l’Alger”, il secondo “Trenino Catalano”.
Entrambi propongono percorsi simili, noi abbiamo preferito il “Tren de l’Alger” perché oltre al giro in città offre anche il tour panoramico.
Il biglietto costa 5€ a persona ( i bimbi sotto ai 3 anni non pagano), il tour dura mezz’ora e i vagoni dispongono di 40 comodi posti a sedere ammortizzati. La prima tappa del tragitto prevede una sosta di fronte a un promontorio di Alghero che affaccia sul mare, successivamente si toccano le vie più caratteristiche della città, alcune chiese, le piazze e i principali luoghi di interesse del posto.
Devo dire che abbiamo apprezzato molto questa attività ma soprattutto è stata approvata da Rebecca.
Il tour infatti si adatta molto bene ad una famiglia con bambini. Non dura troppo. Il tempo giusto per incuriosire i più piccoli e non annoiarli. È istruttivo e, super bonus che segnalo, durante il tragitto viene fornita un’audio guida tradotta in più lingue.
Visita al centro storico di Alghero con bambini
Il centro storico di Alghero è un fascino di bellezza. Durante la vacanza una visita in città è d’obbligo. In questo posto, interessante da sapere, convergono due diverse culture, quella Catalana e quella Sarda. Ecco perché Alghero viene chiamata anche la “Barcellona Italiana”!
Non c’è da stupirsi se passeggiando per i vicoli della città, capiterà di leggere indicazioni e informazioni turistiche, ma anche menù dei ristoranti scritti in spagnolo e tradotti in italiano e inglese, o anche di assistere ad una conversazione tra algheresi in lingua catalana. Alghero è stata a lungo colonia spagnola, e questo fa si che tutt’oggi ne custodisca un’influenza molto forte.
In questo posto cultura, cucina, architettura e lingua faranno immergere i visitatori in un clima spagnoleggiante, quasi dimenticando di essere in Italia.
Cosa fare in città? Perdersi tra i vicoli, passeggiare lungo i bastioni, cenare in un ristorante tipico, fare un aperitivo sardo, entrare in una chiesa, scattare tante foto, entrare in un negozio di corallo. Si, perché, per chi non lo sapesse, Alghero è la regina dell’oro del mare. Non a caso questo tratto di litorale viene anche chiamato riviera del Corallo.
I suoi fondali ne abbondano e in città ad ogni angolo troverete un negozio dove acquistarlo.
Pineta e spiaggia di Maria Pia
Vivere il mare di Alghero con bambini è un sogno. L’acqua è spettacolare e da queste parti non ci si può perdere la spiaggia di Maria Pia. Una delle più belle del posto. Se arrivate in macchina fuori dalla spiaggia è presente un ampio parcheggio dove posteggiarla pagando un ticket giornaliero.
Per raggiungere l’ingresso della spiaggia bisogna attraversare una pineta di ginepri, percorrere le passerelle in legno che conducono ai vari stabilimenti et voilà, dopo qualche minuto, lo scenario che si prospetta è questo: sabbia bianca e mare cristallino.
La spiaggia di Maria Pia è molto estesa, lungo questo tratto balneare si alternano spiagge libere a stabilimenti privati. Noi per 12 giorni abbiamo affittato ombrellone e due lettini allo stabilimento “La Palafitta”, spendendo giornalmente circa 22€
Queste comunque sono le tariffe medie offerte anche da altri stabilimenti.
Parliamo per un attimo della spiaggia? Sabbia fine e bianca, acqua limpida, e soprattutto luogo non affollato (perlomeno a luglio e in prima mattinata)
Pomeriggio alla Merenderia
Per passare un pomeriggio diverso ad Alghero con bambini segnalo la Merenderia, un luogo insolito e all’aperto dove trascorrere tempo di qualità in famiglia. Presso questo posto si può fare colazione la mattina, merenda il pomeriggio o gustare un aperitivo la sera. Noi, lo abbiamo scoperto un po’ per caso. Ci stavamo recando a piedi al supermercato Nonna Isa e ci siamo trovati a passare di fronte all’ingresso. Siamo stati incuriositi dal giardino e da una piccola libreria che si scorgeva in lontananza, così siamo entrati. In effetti, se non avessi approfondito avrei perso un posto davvero carino, unico nel suo genere, dove il giorno seguente siamo corsi a fare l’aperitivo.
La storia della Merenderia è molto interessante. Si tratta di una struttura recuperata da un vecchio luogo in stato di abbandono, grazie ad un accordo tra il Comune di Alghero e l’associazione “SI FA”. Oltre al locale sono stati realizzati anche un campo da basket, un’area giochi per bambini e una bella pineta dove fare merenda nella stagione più calda.
Nella sala interna c’è anche un’intera parete di libri messi a disposizione per bambini di ogni fascia di età.
Noi abbiamo passato un pomeriggio alla Merenderia gustando il tipico aperitivo sardo, Rebecca gran parte del tempo impegnata a giocare!!